21 aprile 2012

Incompetenza. Cap. II


Una delle più grandi sciocchezze mai propinate a proposito dei Templari, è l'incomprensibile vicinanza che alcuni esoteristi e ricercatori, scarsamente documentati, pretendono di ravvisare nei confronti dei mussulmani.
A specialisti della materia, appare evidente come una tale scemenza sia del tutto priva di fondamento, anche se, di recente, una certa studiosa ha voluto incautamente sbilanciarsi in favore di una presunta, quanto inesistente, amicizia con l'avversario, mostrando (o facendo finta) di ignorare le numerose testimonianze, giunte da ambo le parti, sull'effettivo tenore dei rapporti intercorsi tra i due schieramenti.

Fatto sta che a qualche sconsiderato e impreparato “ecumenista” non è bastato citare il solito, risaputo, aneddoto dell'emiro Osama che prega in al-Aqsa, episodio rimasto peraltro abbastanza isolato; costui ha pensato bene di spingersi nei tortuosi meandri della sfragistica (disciplina evidentemente poco familiare), scovando così l'inconfutabile prova dell'avvenuta contaminazione.
In base all'illuminante scoperta dell'intenditore di turno, il maggiore indizio della presunta deviazione è rintracciabile nel sigillo attribuito a Robert de Retz, la cui impronta vede campeggiare una mezzaluna sormontata da una stella.

Ebbene, sarebbe il caso che qualcuno, senza dubbio più competente, ricordasse all'improvvisato araldista che lo stupefacente emblema è, in realtà, una “falce di luna”, chiaro simbolo mariano, posta in senso orizzontale e giustamente sovrastata dagli otto raggi emanati dal “sole cristico”. Non a caso, la luna non brilla di luce propria, ma è necessariamente illuminata dalla stella-sole.

Premesso che la “mezzaluna” trovò la propria affermazione, quale simbolo della cultura islamica, soltanto con l'Impero ottomano, vi è da aggiungere che la stessa, oltre ad essere meglio definita come “luna calante”, risulta raffigurata in opposizione ad un “pentacolo” (o “pentalfa”) che, per forza di cose, non può identificarsi con il sole, trattandosi del pentagono regolare stellato associato dalle popolazioni più antiche al pianeta Venere.
Quante volte, alzando gli occhi al cielo, è capitato di vedere la singolare congiunzione?

Al lettore sensato, crediamo che basti.