15 gennaio 2011

Quando i polli scrivono di storia


Questo testo inedito è una bozza di appunti ritrovata tra le carte del Prof. Cardini. Apparentemente sembra essere uno schema preliminare di indagine sui rapporti tra quelle che il Cardini spesso ha chiamato "le ali estreme dei movimenti millenaristi". Le intuizioni che lampeggiano in questi appunti, tracciando un cammino di ricerca che purtroppo difficilmente riusciremo a percorre con la sua perizia, ci fanno rimpiangere la sua departita. 
È nostro grande dolore e piacere poter inserire questo testo negli atti del Convegno in Memoria del Prof. Cardini”. (N.d.E.)

Quanto appena letto è la brevissima introduzione a “Il Graal ed i Templari, saggio postumo di Umberto Cardini”, articolo in cui viene illustrata, con una certa dovizia di particolari, quella che avrebbe dovuto essere una sensazionale “scoperta”.

"Tre manoscritti contenuti nell'archivio del Fondo Malnipote (dove sono catalogati come FM.P761/762/763; la traduzione di Opizzo Malnipote si trova nel quaderno FM.Q888) aprono un'inaspettata prospettiva nello studio dei rapporti tra diversi movimenti millenaristi. 
Si tratta di tre lettere la cui autenticità è stata confermata dalle verifiche scientifici preliminari, e databili agli anni 1245, 1256 e 1270, scritte dal templare Roncelin de Fos al suo confratello Richard de Vichiers. La storia che raccontano e che sostanzialmente è confermata da molti indizi, suggerisce degli stretti collegamenti tra Catari, Templari ed Assassini e perfino una lotta tra due fazioni politiche all'interno della direzione dei Templari".

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L'aspetto grottesco della vicenda è che le tre lettere (e di conseguenza il presunto “professore”) sono state ritenute pienamente attendibili da alcuni autori di libri, dei quali non facciamo menzione, se non altro per risparmiare loro un'ulteriore figuraccia.

Questi perfetti idioti (non troviamo termine più adatto), nella foga del copiare, non si sono nemmeno resi conto dell'origine del testo, pubblicato nel sito




Ora, passi pure la dabbenaggine di non aver esaminato, con la dovuta attenzione, l'url riportato dal browser, si poteva almeno verificare l'esistenza materiale delle tre lettere, per non parlare, poi, del “Prof. Umberto Cardini” e del “Fondo Malnipote”.
Purtroppo, non ci stancheremo mai di ripeterlo, la storiografia templare è preda di scrittori senza scrupoli, storici impreparati, autori incompetenti.

Per meglio comprendere la portata della monumentale cantonata, segnaliamo un interessante articolo riguardante la questione.

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6 gennaio 2011

Repetita iuvant


Quando ci si accosta a pubblicazioni che trattano la vicenda dei Templari, vi è il rischio inevitabile di imbattersi in sciocchezze; ma è appunto per questo motivo che è nato il sito “Tradizione Templare”, proprio perchè riteniamo necessario, oltre che doveroso, rimarcare e contrastare strafalcioni e assurdità.

Oltre a segnalare puntualmente gli artefici di scemenze, ritenendo di fare cosa utile, riproponiamo un rapido campionario delle principali idiozie che, sempre più spesso, ricorrono nelle strampalate ed indocumentate “deduzioni” di certi autori.
A detta di tali incompetenti, i Templari:

- perpetuarono l’Ordine dopo lo scioglimento
- furono i precursori della Massoneria
- miravano all’istituzione di un nuovo sistema socio-politico
- costruirono le cattedrali
- sbarcarono in America
- diedero origine alla pirateria
- scavarono sotto la loro sede alla ricerca di “qualcosa”
- avevano un tesoro nascosto
- battevano moneta
- erano amici dei musulmani
- miravano al sincretismo religioso
- non erano cattolici
- erano eretici o dediti a culti pagani
- adoravano il “Baphomet”
- praticavano l’occultismo
- erano alchimisti
- avevano legami con i Catari
- costruirono Castel del Monte
- ebbero a che fare con Rosslyn
- risultano implicati nell’affare di Rennes-le-Chateau
- avevano come motto “Non nobis domine...”
- andavano in due su un solo cavallo
- avevano come patrono San Giovanni Battista
- custodivano il Graal

A voi la scelta.